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giovedì 25 agosto 2016

GiapponeTIME

E chi lo dice che le vacanze sono fatte solo per rilassarsi? Noi di certo non ci siamo fermate, e anche se non abbiamo pubblicato nessun post per un pò, non siamo state con le mani in mano.
Non abbiamo abbandonato il blog questo mese perchè senza ispirazione o perchè sotto il sole a prendere la tintarella (anche, in verità, per qualcuno di noi!), ma perchè in cerca, anche in vacanza, di nuove idee..anche lontane.

I viaggi non sono forse fatti per conoscere
Divise tra occidente ed oriente abbiamo continuamente cercato e curiosato nelle culture differenti che ci trovavamo davanti, cercando di studiare e capire il più possibile da altri mondi, per poi portare qui da noi piccoli spunti, idee e suggestioni utili, per il nostro lavoro e il nostro blog.
Ecco, siamo state in Giappone e torniamo con ancora negli occhi quelle forme e quei colori così delicati e quegli spazi vuoti che caratterizzano le architetture e gli interni giapponesi.



Dai kimono alle scatole da cibo laccate, dai ventagli alle ceramiche Raku,gli oggetti che si possono trovare in Giappone sono di una varietà di colori, materiali, forme, sempre delicati, mai sfacciati, ma che seguono una pulizia delle linee e degli accostamenti mai fuori luogo.





Lo studio delle forme e dei materiali, in un gioco di irregolarità e asimmetrie, di pieni e vuoti, hanno guidato il nostro viaggio alla scoperta dello spirito del Sol Levante, e ci siamo state incuriosite da una cultura tanto differente, ma da cui trarre ispirazione.

Nella cultura giapponese l’estetica (che va intesa come armonia) comprende anche la natura. Il dentro e il fuori hanno un rapporto simbiotico, quasi continuo senza limitazioni, nè punti di ostacolo.



Caratteristica dell’architettura nipponica è la leggerezza.
La stessa disposizione interna degli arredi richiama un certo senso di leggerezza partendo dal centro dell’ambiente e ampliandosi verso il perimetro che però non è mai un perimetro perfettamente definito ma aperto verso l’esterno, verso il giardino.


Un’altra caratteristica dell’architettura giapponese è il basarsi sulla ripetizione di elementi modulari come il tokung (mensole per il tetto) o il tatami (tappeto la cui dimensione è usata come modulo per progettare), gli elementi sono costruiti separatamente e poi assemblati insieme secondo le esigenze.


Il concetto del fare leggero, piccolo e modulare è applicata anche agli oggetti d’uso, di design o quotidiani. Tutti gli oggetti sono semplici, ma ben curati.


Abbiamo ancora tanto da dire su questo nostro fantastico viaggio... alla prossima puntata!!!

Have a good TIME!

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