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sabato 28 novembre 2015

marsala(city)TIME

Buongiorno amici di TTD!!
       questo sarà l'ultimo post sul Marsala... e non potevamo concludere il mese senza parlare di MARSALA, bellissima città siciliana!!

Sapete l'origine del nome? MARSALA deriva da "Marsa Ali" (porto di Ali) o Marsà Allah (porto di Allah), denominazione araba che soppiantò "Lilibeo", il nome originario dato dai cartaginesi e dai romani.
Marsala nei secoli si è rivelata una città-porto strategica, tanto da aver subito diverse dominazioni (cartaginesi, romani, arabi, normanni, svevi, francesi, spagnoli).


L' isola di Mozia è quella in cui si è manifestata originariamente questa vocazione portuale, offrendosi come avamposto strategico.
Dopo essere stata rasa al suolo, durante le guerre puniche, l'isola è stata abbandonata dalla popolazione che si è trasferita nell'odierna Marsala.
I resti della civiltà di Mozia e della sua florida attività economica sono stati riportati alla luce da scavi archeologici, soprattutto grazie all’opera di Giuseppe Whitaker che aveva precedentemente acquistato l’isola.


L’isola è facilmente percorribile a piedi, e si riconoscono resti di case, di fortificazioni, altari sacri...
Nella casa di Whitaker, oggi ha sede il Museo che raccoglie i reperti portati alla luce durante le diverse campagne di scavo. Tra questi, grande vanto dell’isola, è il famoso Giovinetto di Mothia, una statua in marmo bianco dell’Anatolia, alta 1,81 m.

La vocazione portuale del territorio si è manifestata anche in tempi più recenti:
l'11 maggio 1860 Garibaldi sbarca nel porto di Marsala con i suoi Mille e, insieme ai "picciotti" siciliani che si uniscono alla spedizione, libera l'Italia meridionale dall'opprimente regno borbonico per consegnarla poi a Vittorio Emanuele. Ogni anno a Marsala, l'11 maggio, le manifestazioni cittadine ricordano quest'importante pagina di storia, senza dimenticare che a Garibaldi è dedicata una delle porte della città, e una delle principali vie cittadine piene di bar e locali.
Il centro storico è ricco di altri luoghi interessanti da visitare: il Duomo dedicato al Vescovo di Canterbury, la bellissima piazzetta Purgatorio con la fontana barocca e la chiesa del Purgatorio, la Pinacoteca Comunale, Piazza dell'Addolorata con la sede del Comune (un palazzo spagnolo) e il mercato (punto di ritrovo serale), il museo degli arazzi fiamminghi, l' ipogeo crispia silvia (arte funebre romana) e l'insula romana nel parco archeologico regionale (anch'esso degno di nota)...

    
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Durante la dominazione araba, invece, la città si è arricchita di moschee e palazzi raffinati, ormai andati distrutti. Ma questo momento storico ha lasciato il segno nella città, soprattutto dal punto di vista gastronomico con il cous cous, la cubbaita e gli sfinci.

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Nel 1500, Marsala appariva come un centro dotato di una fiorente attività economica fondata sulla cerealicoltura, l'allevamento e la produzione del sale per il quale furono costruiti gli impianti tutt'ora funzionanti nella zona dello Stagnone. Spettacolari sono i tramonti che si riflettono in questa zona.

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Il vino rimase invece un'attività riservata al fabbisogno locale fino al 1700, quando i mercanti inglesi lo resero famoso in tutto il mondo, ritenendolo migliore del Porto e del Madeira.
Nel 1833 l'imprenditore Vincenzo Florio acquista un terreno, e vi fa costruire uno stabilimento per la produzione del vino Marsala. Nel visitare le Cantine Florio vi sembrerà che il tempo si sia fermato: le botti di rovere, i grandi magazzini, il museo con gli attrezzi dell'epoca..

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E ora? prendiamoci un weekend di ferie e andiamo a conoscere questa bella città e questo buon vino!

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Have a good TIME!


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